NE LA NOTTE
Quando - solo - nel profondo sopore
de la notte, cammino,
la mia anima si distacca
dal corpo mortale
e s'innalza a le stelle, a la luna
per discendere poi - con i loro raggi -
nei luoghi che poetizzano, lontano da me
e di cui la mia fantasia
- ardente e blanda -
si è tanto pasciuta.
Ma la poesia de l'anima
ha per compagna la musica:
è uno zufolio che le mie labbra,
contratte involontariamente,
producono:
è una dolce, melanconica creazione musicale
- e naturale -
de la mia anima poetica.
Il mio passo,
forte e regolare,
unico rumore de la via,
non turba,
ma cadenza la musica!
luglio 1917
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